Between June 28 and June 30, 2016, the annual election of five non-permanent members of the Security Council for the 2017/2018 year was held. This passage presents several points of interest for the unusual outcome which concerned our country and the Netherlands who will alternate one year each in the biennial bureau, starting with Italy that will sit in the Council from 2017 and leave the post to dutch representatives in 2018. Although the Italian-Dutch relay can be read with unanimous satisfaction as a European response to the diplomatic shock determined by Brexit, it is useful to propose an in-depth analysis of the dynamics that led to this solution and the legal and political implications Of the latter.

Tra il 28 e il 30 giugno 2016 si è consumata l’elezione annuale da parte dell’Assemblea Generale di cinque membri non permanenti del Consiglio di sicurezza per il biennio 2017/2018. Tale passaggio presenta diversi spunti di interesse per l’inusuale esito che ha riguardato il Nostro Paese e i Paesi Bassi che si alterneranno un anno ciascuno nella carica di durata Biennale, iniziando dall’Italia che siederà nel Consiglio a partire dal 2017 per poi lasciare il Posto ai rappresentanti olandesi nel 2018. Anche se la staffetta italo-olandese può essere letta Con soddisfazione unanime come una reazione europeista allo shock diplomatico determinato Dalla Brexit, si ritiene utile proporre un approfondimento delle dinamiche che hanno portato a tale soluzione e sulle implicazioni giuridiche e politiche di quest’ultima.

L’elezione dell’Italia a membro non permanente “annuale” del consiglio di sicurezza: radiografia di una votazione con colpo di scena finale / Cadin, Raffaele. - In: ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI. - ISSN 2284-3531. - ELETTRONICO. - 3/2016(2016), pp. 594-598.

L’elezione dell’Italia a membro non permanente “annuale” del consiglio di sicurezza: radiografia di una votazione con colpo di scena finale

CADIN, Raffaele
2016

Abstract

Between June 28 and June 30, 2016, the annual election of five non-permanent members of the Security Council for the 2017/2018 year was held. This passage presents several points of interest for the unusual outcome which concerned our country and the Netherlands who will alternate one year each in the biennial bureau, starting with Italy that will sit in the Council from 2017 and leave the post to dutch representatives in 2018. Although the Italian-Dutch relay can be read with unanimous satisfaction as a European response to the diplomatic shock determined by Brexit, it is useful to propose an in-depth analysis of the dynamics that led to this solution and the legal and political implications Of the latter.
2016
Tra il 28 e il 30 giugno 2016 si è consumata l’elezione annuale da parte dell’Assemblea Generale di cinque membri non permanenti del Consiglio di sicurezza per il biennio 2017/2018. Tale passaggio presenta diversi spunti di interesse per l’inusuale esito che ha riguardato il Nostro Paese e i Paesi Bassi che si alterneranno un anno ciascuno nella carica di durata Biennale, iniziando dall’Italia che siederà nel Consiglio a partire dal 2017 per poi lasciare il Posto ai rappresentanti olandesi nel 2018. Anche se la staffetta italo-olandese può essere letta Con soddisfazione unanime come una reazione europeista allo shock diplomatico determinato Dalla Brexit, si ritiene utile proporre un approfondimento delle dinamiche che hanno portato a tale soluzione e sulle implicazioni giuridiche e politiche di quest’ultima.
consiglio di sicurezza; membro non permanente; italia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L’elezione dell’Italia a membro non permanente “annuale” del consiglio di sicurezza: radiografia di una votazione con colpo di scena finale / Cadin, Raffaele. - In: ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI. - ISSN 2284-3531. - ELETTRONICO. - 3/2016(2016), pp. 594-598.
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Note: OIDU 3/2016 CS ITALIA NEL CS
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